Il Sushi fa ingrassare? Verità e menzogne sul piatto orientale.

Sushi

Il sushi, piatto tipico della tradizione nipponica, è ormai divenuto una vera e propria tendenza anche in Italia, al punto da diventare un’irrinunciabile leccornia per molte persone.

Al contempo però sono sorte svariate diatribe sulla reale qualità di questo piatto, non ultimo il dilemma se faccia ingrassare o meno.

Alimento dietetico o no?

A scatenare non pochi dubbi sono anzitutto gli ingredienti che compongono il sushi: pesce crudo o affumicato e riso, che essendo una fonte di carboidrati viene spesso demonizzata come una miniera di grassi e calorie.

In realtà non è così: i carboidrati sono degli zuccheri complessi e non contengono grassi; il pesce, inoltre, contiene grassi insaturi e proteine essenziali per il nostro benessere.

Il sushi può essere considerato dunque un alimento dietetico a tutti gli effetti: un roll composto ad esempio da riso, alga nori, pesce e avocado contiene fra le 150 e le 180 calorie.

Se ci si limitasse a mangiare solamente pesce e riso si assumerebbe un buon apporto calorico, con pochissimi grassi ed è proprio questo che rende il sushi un alimento salutare per la dieta.

Attenzione a condimenti e contorni

Ciò che non si può considerare ipocalorico invece sono gli eventuali condimenti che noi stessi aggiungiamo e a cui dovremmo fare più attenzione.

In molti ristoranti in Italia infatti viene servito del sushi con delle aggiunte “creative”, pensate apposta per venire incontro al gusto occidentale, come ad esempio formaggi spalmabili e maionese, che però non hanno nulla a che vedere col vero sushi giapponese.

Queste “licenze poetiche” culinarie contribuiscono ad aumentare l’apporto calorico per cui, se un rotolino (composto da 10 gr di riso e 5 gr di pesce) contiene poco meno di 100 calorie, con un pasto intero a base di sushi si possono anche oltrepassare le 1000 calorie.

Ciò succede poiché, essendo un piatto indiscutibilmente appetitoso e saporito, in genere si tende a strafare, incoraggiati il più delle volte dagli allettanti menù All you can eat.

Vi è un’ulteriore ingrediente da considerare: la salsa di soia, utilizzata in genere per intingere e insaporire il sushi, povera di calorie, ma indubbiamente ricca di sale.

In genere il quantitativo di soia che si utilizza per accompagnare il sushi supera abbondantemente la quantità giornaliera di sale (6 gr) raccomandata dai nutrizionisti, motivo per il quale sarebbe meglio evitarla o optare per quella “less salt”, se disponibile.