Le ricette tipiche di carnevale suddivise per regione

Chiacchere di Carnevale

Il periodo di Carnevale è caratterizzato da feste, sfilate di carri allegorici, ma anche dalla preparazione di molti doli tipici del periodo e che variano da regione a regione, anche se alcuni, con il passare da una regione all’altra variano solo il nome. Eccone alcuni di tre regioni italiane

I dolci di Carnevale della Toscana

Uno dei piatti più tipici del Carnevale sono sicuramente i “cenci fritti“, che sono dei rettangoli fritti di pasta dolce, dalle forme più varie, anche irregolari, che si possono preparare con molta facilità e che vengono serviti con una spolverata di zucchero sopra.

Ingredienti e preparazione

Per iniziare si prende la farina, circa 300 grammi, a cui si uniscono due uova, 100 grammi di zucchero ed anche due cucchiai d’olio d’oliva.

Dopo aver lavorato la pasta fino a quando non è divenuta liscia e alta circa 2 millimetri, si provvede a tagliarla con le forme preferite e in alcuni casi a farne un “fiocco”.

Dopo averli fritti in padella con abbondante olio caldo, fino a quando non divengono dorati e gonfi, si scolano e si cospargono di zucchero prima di servirli.

Tipiche della Toscana e del periodo carnevalesco, sono anche le “frittelle di riso”, che in molti preparano anche il 19 marzo per la festa di San Giuseppe. Per realizzare le “frittelle di riso” bisogna lessare il riso, circa 500 grammi dentro 250 grammi di latte e altrettanti d’acqua, aggiungendo anche una stecca di vaniglia. Dopo circa 20 minuti di cottura si provvede a farlo raffreddare e in seguito si aggiungono due uova, 100 grammi di zucchero, il vin santo la scorza di un’arancia e un pizzico di sale.

Dopo avere impastato bene si deve lasciare riposare per 60 minuti. Questa operazione può essere fatta anche la sera prima, passando poi alla realizzazione delle palline e alla sua frittura, il giorno dopo. L’olio deve essere bollente e le “frittelle” sono pronte quando hanno un colore dorato. Anche in questo caso si spolverano con dello zucchero.

I dolci di Carnevale della Lombardia

Anche in Lombardia si preparano i “cenci fritti”, che vengono chiamati “chiacchiere“, ma il dolce forse più tipico sono i “tortelli milanesi”, che con altre varianti vengono preparati anche nel resto della regione.

Ingredienti e preparazione

L’impasto è lo stesso delle “chiacchere”, e quindi si usano farina, burro, zucchero e uova, ma dal composto, che in questo caso resta fluido, vengono poi ricavate delle palline che vengono fritte nell’olio bollente. Dopo essersi gonfiate vengono tolte dalla padella e si riempiono a piacere, in molti casi con il cioccolato, ma anche con crema Chantilly o crema pasticcera. Una variante sono i “làciàditt”, nel cui impasto viene aggiunta della mela a cubetti oppure uvetta.

I dolci di Carnevale della Sardegna

Preparate a base di semola di grano duro, ecco le “zippulas” che possono prendere anche altri nomi a seconda delle zone della Sardegna. Sono delle frittelle dalla forma allungata ed a spirale.

Ingredienti e preparazione

La ricetta classica prevede l’uso di semola di grano duro fine, 1 chilogrammo, 50 cc di latte, 1 uovo, 25 g di lievito di birra, 200 grammi di zucchero, un pizzico di sale, 3 arance “non trattate” e l’immancabile bicchierino di acquavite.

Dopo aver idratato la semola con mezzo litro d’acqua e con il sale si fa riposare l’impasto per 20 minuti. Poi si aggiunge la scorza delle arance, lo zucchero, si mescola e si aggiunge il latte caldo con all’interno il lievito.

Infine, sempre mescolando si aggiunge il succo delle arance e l’acquavite. Dopo che l’impasto è lievitato per circa 2 ore si prepara la spirale per la cottura aiutandosi con un imbuto nel quale si cola l’impasto. In alcune zone si preparano invece più semplicemente degli anelli. Dopo averle fritte, le “zippulas” si servono con una spolverata di zucchero.