Mangiare cibo piccante, per quanto possa essere delizioso, non è sempre un toccasana per la salute come la maggior parte delle persone crede. Spesso infatti il consumo di peperoncino ed altre spezie piccanti può avere degli effetti negativi che generalmente si tende a sottovalutare. Insomma, come per tutte le cose, non bisogna mai esagerare e occorre piuttosto farne un uso ragionato.
Il protagonista indiscusso dei piatti piccanti, vale a dire il peperoncino, viene osannato dai più per le sue indiscusse proprietà digestive, vasodilatatrici, antidolorifiche, mucocinetiche e financo afrodisiache. Questa spezia è vista un po’ come la panacea di tutti i mali e non sono pochi i falsi miti che circolano a riguardo, persino sul Web.
È importante sapere invece che il consumo giornaliero di peperoncino a grandi dosi può comportare numerose spiacevoli conseguenze: anzitutto l’irritazione delle mucose interne, situazione che può facilmente peggiorare diventando un’infiammazione.
Riguardo poi gli effetti afrodisiaci legati alla vasodilatazione e la stimolazione della prostata per gli uomini, è vero anche che un abuso di cibo piccante può portare a serie infiammazioni della ghiandola sino all’insorgere di tumori. Inoltre, se da un lato il piccante può favorire la digestione, dall’altro un uso smodato può, alla lunga, essere la causa di ulcere, gastriti e lesioni ai reni e al fegato, nonché serie infiammazioni alle vie urinarie e al colon.
Quando si eccede col piccante la bocca, anestetizzata, si abitua, ma ciò non significa automaticamente che anche il nostro corpo sia portato a tollerarlo di più o divenga immune ad eventuali conseguenze negative. In Natura il sapore piccante è generalmente associato al pericolo, una sorta di avvertimento di possibile nocività: basti pensare ad alcuni funghi velenosi dal gusto piccante, ad esempio.
In conclusione, come già detto: “in medio stat virtus”, ciò significa che basta saper dosare le spezie, in modo da evitare che gli effetti positivi volgano in seri problemi per la nostra salute. Peperoncino e spezie piccanti possono essere consumati sino a tre volte la settimana, in piccole dosi, meglio ancora se bene amalgamati ai cibi e mai a contatto diretto con le mucose.
