Expo 2015 Combattere le malattie del cibo

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Nella cultura contemporanea si sta diffondendo un’attenzione sempre crescente nei confronti del cibo che si mangia.

Se i nostri nonni, infatti, potevano essere sempre sicuri della genuinità di quel che mettevano nel piatto, per noi non è più così, e spesso nascono intolleranze alimentari ed allergie dovute ai prodotti che oggi giorno vengono usati per confezionare gli alimenti.

Non è un caso, dunque, che la Grande Esposizione Universale, l’Expo 2015, che quest’anno si svolge a Milano, abbia posto la sua attenzione proprio sulla tematica della nutrizione, approcciandola anche da un punto di vista medico.

Infatti, le patologie legate non solo ad una cattiva qualità dei cibi ingeriti, ma soprattutto ad una loro scorretta assunzione, sono sempre in aumento.

L’accresciuta attenzione nei confronti di queste tematiche non ha ancora prodotto un’adeguata informazione nei confronti delle persone comuni, che spesso mangiano troppo, o troppo poco, e male.

Per questo, un’equipe di medici e secialisti del settore, provenienti da varie realtà (Fondazioni, Università, Associazioni) ha deciso di stilare un vero e proprio manifesto, che è stato definito Manifesto delle criticità in Nutrizione clinica e preventiva per il quadriennio 2015-2018.

Cosa c’è scritto in questo Manifesto? Si sono individuate 10 aree specifiche, che riguardano alcune delle problematiche più diffuse che possono derivare da un cattivo rapporto con il cibo.

Si parla così di diabete e malnutrizione; ma anche di alimentazione artificiale, di carenze e nutraceutica, senza dimenticare tutte quelle patologie che nascono quando il cibo viene vissuto in modo conflittuale (anoressia e bulimia).

Questo Manifesto vuole essere sviluppato attraverso campagne di sensibilizzazione, per indurre a dei comportamenti più salutari, contribuendo così anche a diminuire la spesa sanitaria pubblica, che ogni anno investe 30 miliardi di euro per la cura di patologie legate alla nutrizione.