L’acqua della pasta: ecco come riutilizzarla

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Se è vero che viviamo attualmente in un periodo di crisi economica, è bene ricordare che l’acqua è un elemento prezioso per la vita dell’uomo, a prescindere dal periodo storico e dalle congiunture finanziarie.

Avere un atteggiamento responsabile nel suo utilizzo è, quindi, necessario, come forma di responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle popolazioni che ne hanno un accesso limitato.

Risparmiare l’acqua, quindi, ma anche riutilizzarla quando è possibile.

Si parla di riutilizzo dell’acqua e si fa sempre riferimento all’acqua di cottura della pasta. Quando sembra aver esaurito il suo ciclo di utilizzo, infatti, questo prezioso elemento può ancora essere impiegato in tantissimi modi: vediamone qualcuno.

1. Addensante naturale

Ricca di amido e di sali minerali, l’acqua di cottura della pasta è ideale per arricchire zuppe e minestre. Le sue caratteristiche permetteranno di addensare la preparazione velocemente e con gusto, evitando di ricorrere ad addensanti artificiali.

2. Allungare il sugo

Restando in cucina l’acqua di cottura della pasta può essere impiegata per allungare il sugo nel caso in cui una cottura eccessiva lo abbia reso troppo asciutto, conferendogli un sapore gustoso e particolare.

Reidratare i legumi

L’acqua di cottura della pasta è perfetta anche per mettere a bagno i legumi che necessitano di reidratazione, in particolare ceci e lenticchie. Una volta trascorso il tempo necessario basterà scolare l’acqua in eccesso e procedere con la cottura.

3. Innaffiare le piante

Una volta fatta raffreddare, l’acqua di cottura della pasta è perfetta per innaffiare le piante in vaso o nell’orto e può essere utilizzata nuovamente in cucina per lessare le varie verdure: basta portarla nuovamente ad ebollizione e tuffarvi i diversi ingredienti. Attenzione a regolare il sale se l’acqua era già stata salata.

4. Benessere del corpo

A sera è possibile utilizzare l’acqua per un pediluvio rigenerante e rilassante, oltre che estremamente emolliente. L’acqua di cottura della pasta, infatti, già ricca di amido e sali minerali, necessita solo dell’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale.

5. Lavare i piatti

Così come facevano le nonne, è possibile, infine, utilizzare l’acqua della pasta per lavare le stoviglie, versandola in una bacinella o nello stesso lavello tappato, ed aggiungendo un pò di detersivo apposito.