Caffè: quanto e come consumarlo

Considerata la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua, il caffè è una delle tradizioni irrinunciabili degli italiani e non solo.

Tenendo conto del fatto che mediamente in tutto il pianeta vengono consumati 1,3 chilogrammi di caffè a testa in un anno, l’Italia si piazza al dodicesimo posto per consumo di caffè con una media di 5,9 chilogrammi per persona all’anno.

Ma quali sono le azioni del caffè sull’organismo e, soprattutto, quali sono le sue proprietà benefiche?

Dai vari studi effettuati in merito all’azione benefica del caffè è emerso che esso rappresenta un valido alleato sia della funzione respiratoria che di quella digestiva.

Proprio il caffè, inoltre, permettendo all’organismo di attenuare lo stimolo della fame, è decisamente indicato nelle diete ipocaloriche.

Tra le altre cose, proprio consumando caffè è possibile prevenire gravi patologie come, ad esempio, la malattia di Alzheimer e quella di Parkinson.

Consumando al massimo due/tre tazzine di caffè al giorno, è anche possibile velocizzare il metabolismo in modo tale da favorire il consumo dell’energia introdotta nell’organismo evitando, quindi, di immagazzinarla come riserva di grasso.

Le buone notizie, però, non finiscono qui: grazie al caffè è, infatti, possibile combattere gli sgradevoli inestetismi della pelle come, ad esempio, la cellulite e la pelle a buccia d’arancia.

Applicando i fondi di caffè sull’area interessata, pertanto, è possibile agevolare l’eliminazione di eventuali accumuli adiposi oltre che prevenirne la formazione.

Nello specifico, è necessario recuperare i fondi di caffè e mescolarli con un cucchiaio di olio d’oliva e/o di jojoba fino ad ottenere un vero e proprio impasto.

Lasciando agire sulla zona interessata il composto per circa trenta minuti e, magari, avvolgendo l’area trattata con della pellicola trasparente, quindi, è possibile combattere la ritenzione idrica della zona interessata dal trattamento.

Oltre a combattere gli inestetismi della pelle, infine, grazie alla caffeina è possibile proteggere la pelle dall’insorgere di danni permanenti legati alla prolungata esposizione ai raggi solari che, nel tempo, potrebbero causare una perdita di tonicità ed elasticità della zona.