Strange Expo 2015: ecco tutte le stranezze

Expo delle meraviglie? Forse. Di sicuro, passeggiando tra i padiglioni dell’Esposizione Universale di Milano non manca l’effetto sorpresa.

Sono moltissime, infatti, le stranezze a cui i curatori dei vari padiglioni hanno pensato per rendere coinvolgente e divertente uno degli eventi più mediatici dell’ultimo decennio. Ma vediamo quali sono le stranezze di questo Expo che, ormai, è arrivato al giro di boa.

Una delle cose più particolari che è possibile vedere in occasione di una visita ad Expo è, senza alcun dubbio, l‘I Bar che, pur trovandosi in una posizione decisamente decentrata, non ha tardato ad attirare l’attenzione dei visitatori. Il costo dell’ingresso all’I Bar è di 10 Euro e comprende una consumazione ed il noleggio di una mantella color argento. Qualora non abbiate ben chiara l’utilità della mantella, è opportuno che sappiate che il bar è interamente costruito con il ghiaccio: tavoli, sedie, sgabelli e, addirittura, bicchieri sono talmente tanto freddi da essere quasi intoccabili. Le uniche a sopportare il freddo dell’I Bar sono le cameriere che, con molta disinvoltura, sfoggiano una divisa non particolarmente adatta alle basse temperature.

Tra le stranezze di Expo come non annoverare, poi, il ristorante più piccolo di tutta l’Esposizione? In tale ristorante c’è posto per una sola persona che avrà la possibilità di gustarsi i buonissimi prodotti della Puglia. Lo scopo di tale ristorante è quello di dare risalto alla sempre più preoccupante scarsità di cibo in varie parti del mondo.

E per quanto riguarda le stranezze alimentari? Oltre all’ormai famosissimo hamburger di coccodrillo di cui si è ampiamente parlato nei telegiornali di tutto il mondo, parlando di prodotti gastronomici bizzarri è necessario fare presente che ad Expo è possibile assaggiare anche la carne di zebra.

Al primo posto della classifica delle stranezze che è possibile ammirare ad Expo Milano 2015 vi è, infine, la teca esposta nel padiglione del Turkmenisran in cui sono stati messi in bella vista dei comunissimi cotton fioc. Proprio tale attrazione sembra, addirittura, aver attirato l’attenzione di molti curiosi che, ovviamente, non hanno perso occasione di mettersi in posa davanti alla teca per scattare una foto ricordo.

Strange Expo 2015: visitare per credere