Speciale Gambero Rosso: il meglio dello street food italiano

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Terza edizione per la guida del Gambero Rosso che premia lo “street food, il cibo di strada”, quelle specialità che si prendono al volo e racchiudono in una preparazione veloce i sapori della nostra ricca tradizione. Un premiato per ogni regione a sottolineare le peculiarità della cucina locale, due premi speciali, tante segnalazioni. Tra i nomi anche uno chef a tre stelle come Niko Romito.

Cominciamo dalla Sicilia, dove la milza cotta al forno, leggera e gustosa ha portato alla popolarità Antonino Buffa meglio conosciuto come “Nino ‘u ballerino”: “meusaro” la cui fama a questo punto varca i confini di Palermo, e arriva in continente. La sua bottega si trova in corso Olivuzza.

Che dire dei ravioli take away, da mangiare al volo. Uno dei piatti più tradizionali, da sempre simbolo della festa, proposto come cibo da gustare camminando? Un’idea particolare che ha successo grazie alla bontà delle materie prime e alla bravura di Marzia Greco che ha aperto a Roma in via Palisperna il suo originale fast food.

Per la Basilicata premiate le tradizioni lucane: pasta di mandorla, taralli dolci o al limoncello, ficuli aromatizzati al finocchietto, ma anche pane al farro e semplice focaccia. Ricette della nonna, riproposte da Lucia e Antonietta Palese che hanno ereditato il forno gestito da anni dalle donne della loro famiglia.

Premiato anche il panino da chef, quello di Mario Uliassi giá conosciuto al grande pubblico per il suo ristorante a due stelle Michelin. Il segreto forse sta nell’acqua affumicata per preparare il pane e nelle trentasei ore necessarie per cucinare la porchetta, aromatizzata con scorza d’arancia.

In Veneto, una lunga roulotte del 1962 ospita fornelli, frigoriferi e un’intera cucina degli ex titolari dell’osteria Marcon, che dopo 15 anni di successo hanno deciso di portare piatti stagionali e pizze, mozzarella in carrozza e sarde in giro per il Veneto. Tra pic-nic e ristoranti un modo nuovo per raggiungere i clienti.

Infine a Modena il cibo “pret a porter” si chiama “L’insolito bar” e propone al meglio, il meglio della tradizione: piadine, tigelle, gnocco fritto e borlenghi: crepe croccante e leggera, piatto estremamente povero ma squisito.