La pasticceria salentina: ricette e golosità

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Orecchiette e ciciri e tria sono due dei piatti più caratteristici della tradizione culinaria salentina. Ma la cucina del Salento non è solo questo e, accanto a tante deliziose ricette salate, propone altrettante dolci golosità.

La pasticceria salentina è tra le più apprezzate d’Italia, fatta di tante autentiche leccornie. Irresistibile è il pasticiotto, che i salentini mangiano a colazione al posto del cornetto, accompagnandolo dunque ad una fumante tazza di caffè o di cappuccino. Si tratta di un dolce formato esternamente da uno strato di pasta frolla, preparata nel più classico dei modi, ovvero con farina, uova, burro e zucchero. La vera sorpresa è poi il ripieno. All’interno di questa croccante pasta frolla è infatti racchiusa della morbidissima crema pasticcera. Non mancano altre versioni, come quella che prevede un ripieno di dolcissime amarene.

La più recente rivisitazione di questo dolce tipico è invece il cosiddetto pasticciotto Obama, creato in una pasticceria di Campi Salentina in onore del Presidente degli Stati Uniti d’America. La differenza è che nella ricetta del pasticciotto Obama troviamo in aggiunta una dose di cacao che lo rende così adorabile per gli amanti del cioccolato.

La dolce colazione dei salentini è rappresentata anche dalle pastarelle, i tipici biscotti per il latte. Per realizzarle servono ingredienti semplici: uova, zucchero, farina, latte, lievito ed olio. Dall’amalgama di questi prodotti genuini nascono dei biscotti perfetti per iniziare bene la giornata.

Buonissime anche le pitteddre, ossia delle crostatine di sottile pasta sfoglia con un cuore di marmellata.

Usatissime nella pasticceria salentina sono poi le mandorle. La ricetta più semplice che le vede protagoniste è quella della cupeta, un torrone fatto di mandorle e zucchero; un’autentica delizia.