Cosa sono i superalimenti? Scopriamolo insieme

Frutti di bosco, Melograno, Uva e Kiwi

Molto spesso si sente parlare di “superalimenti“: esistono realmente? E, soprattutto, di cosa si tratta?

Ad essere definiti “superalimenti” sono quei cibi che contengono i ben noti acidi grassi Omega3, anti-ossidanti e vitamine in concentrazioni elevate e grazie alle proprietà di questi elementi, tali cibi vengono considerati indispensabili per la salute dell’organismo. È davvero così?

I “superalimenti” ce li abbiamo in casa

Gli elementi contenuti all’interno di questi cibi garantiscono senz’altro dei benefici alla nostra salute, ma la fama di cui godono si può ritenere eccessiva, dato che altrettanto benefici – se non addirittura di più – sono alimenti meno “esotici” di quelli che spesso vengono spacciati come “superalimenti”; ortaggi come carote e melanzane e frutti come le arance sono molto salutari, ma il loro fascino è minore, dato che ce li abbiamo praticamente in casa e si possono reperire facilmente. Lo stesso discorso può essere fatto anche per melagrane e mirtilli che, al contrario dei più pubblicizzati semi di chia e bacche di Goji, possono essere acquistati anche al supermercato sotto casa.

La disputa sui “superalimenti”

Questo termine con il quale vengono spesso definiti diversi cibi è ritenuto fuorviante anche dai nutrizionisti: elevando alcuni alimenti al di sopra di altri, infatti, si finisce per esaltarli a sproposito, dato che le loro proprietà non sono affatto super come il nome lascerebbe intendere e i benefici che assicurano sono gli stessi che pure molti altri alimenti sono capaci di garantire.

Volendo poi entrare più nel dettaglio, i benefici che questi “superalimenti” possono apportare sono soltanto presunti, in quanto mancano le evidenze scientifiche per un motivo molto semplice: nessuno si ciba di Quinoa o bacche di Goji con costanza durante tutti i pasti della giornata, dunque non si ha un riscontro tangibile.

Tenendo in considerazione le proprietà, sono diversi i “superalimenti” sui quali possiamo contare e alcuni fanno già parte della dieta mediterranea: oltre ai già citati mirtilli, melagrane e melanzane, abbiamo a disposizione pomodori e broccoli e varie tipologie di barbabietole, fra cui quelle rosse e verdi. Tutti alimenti snobbati da chi preferisce essere modaiolo nel mangiare, ma capaci di assicurare un pari apporto nutritivo e perciò senza niente da invidiare ai “superalimenti” che provengono da fascinosi luoghi lontani.